“L’operazione francese su Parmalat non punta a investire in Italia, ma solo a impadronirsi di un marchio col quale veicolare prodotti non italiani, rendendolo strumento di interessi non italiani”. Lo afferma Luigi Marino, presidente Confcooperative, nel rilevare come “non siano quindi pertinenti le obiezioni di Confindustria per cui le misure antiscalate dissuaderebbero gli investimenti stranieri in Italia”. Secondo Marino “l’obiezione non è pertinente perchè si deve saper distinguere tra investimenti che portano ricchezza e occupazione in Italia da operazioni che vogliono portarne via occupazione e ricchezza”. “Se non operiamo questa distinzione – conclude Marino – recitiamo luoghi comuni del culto del mercato, mentre si allontana la prospettiva di sviluppo del sistema Italia”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu