“L’aumento del 3,9% della bolletta elettrica da oggi, nonostante i gravi problemi che stanno penalizzando l’approvvigionamento delle Fonti primarie, è sbagliato e inopportuno”. Lo sostiene Carlo De Masi, Segretario Generale della Flaei Cisl.
“La bolletta elettrica – sostiene – al contrario, dovrebbe diminuire, sgravandola di oneri impropri, di accise e tasse che, applicate in maniera indifferenziata, penalizzano maggiormente i Pensionati, le Famiglie e i meno abbienti”, prosegue il Sindacalista”. “La bolletta elettrica – prosegue – deve essere resa innanzitutto di facile lettura e trasparente, non solo nelle imputazioni dei capitoli di spesa, ma anche per far sapere, ai Cittadini /Consumatori, quanto viene effettivamente utilizzato e verso quali obiettivi (Vettoriamento, Trasporto, Distribuzione, Generazione, Vendita, Rinnovabili, Ricerca ecc.).
“La struttura tariffaria – conclude – deve essere rivista nel suo complesso, legandola alle scelte di strategia energetica del Paese (che la Politica dovrebbe assumersi la responsabilità di fare) a partire dagli incentivi alle Rinnovabili che devono essere trasferiti sulla fiscalità generale e non gravare sulla bolletta elettrica”. (LF)