Avvio di 14 ‘progetti bandiera’, ovvero progetti di interesse strategico nel campo della ricerca scienfica, che potranno contare su uno stanziamento del Cipe di 1,772 miliardi, somma che potrà generare un volume complessivo di investimenti di circa 2.522 milioni per l’intero arco temporale di attuazione dei progetti. Lo prevede il Programma nazionale della ricerca (Pnr) presentato oggi in Senato dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini. Il Pnr, che stabilisce indirizzi e strategie da adottare nei settori della ricerca per il rilancio dell’economia e dello sviluppo, sarà finanziato con risorse proprie degli enti di ricerca (il 7% del Fondo di finanziamento degli enti di ricerca) e con una quota del Fondo agevolazione e ricerca (Far).
I progetti bandiera hanno nomi futuristici e vanno dal Super B Factory, un avanzatissimo acceleratore di elettroni e positroni, al Cosmo-SkyMed II Generation, una costellazione di due satelliti per l’osservazione della superficie terrestre, dall’Epigen, sul sequenziamento del Dne e Rna, alla Fabbrica del futuro, un progetto del Cnr per la promozione del Made in Italy in materia di beni strumentali, sistemi di produzione avanzati, tipologie di fabbriche del futuro ad alto grado di affidabilità per i prodotti e i beni.
Con il Pnr 2011-2013, finisce l’epoca degli investimenti a pioggia. Gelmini ha sottolineato che bisogna “migliorare la capacità di spesa: é un dovere non frammentare più gli investimenti in tanti progetti e creare una sintesi. Bisogna discutere, magari anche in maniera accesa, ma poi chiudere su pochi, grandi prgetti”.
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