Verso un nuovo meccanismo per la tracciabilità dei prodotti tessili nell’Ue: sarà possibile dopo l’approvazione del nuovo regolamento sull’etichettatura dei prodotti tessili da parte Consiglio europeo. Il provvedimento passerà ora al voto del Parlamento Ue nella seduta plenaria del prossimo 10 maggio. Lo ha reso noto l’europarlamentare Lara Comi secondo la quale “l’Italia guadagna in corsa l’unanime impegno dell’Europa a tutelare i consumatori mediante l’indicazione del paese di origine e l’adozione di un nuovo meccanismo di tracciabilità”.
Il regolamento – proposto nel gennaio 2009 – riunisce tutta la legislazione esistente relativa ai nomi dei prodotti tessili e all’etichettatura in un unico testo di immediata applicazione al fine di evitare l’onere amministrativo cui si espongono gli Stati membri quando traspongono, nella legislazione nazionale, gli adattamenti tecnici richiesti ogni volta che il nome di una nuova fibra tessile viene aggiunto alla lista armonizzata dei nomi delle fibre.
Il provvedimento, inoltre, ricorda un comunicato diffuso dall’europarlamentare, impegna la Commissione europea ad elaborare una proposta legislativa per l’adozione di nuovi sistemi di etichettatura, più accurati e completi, che contengano maggiori informazioni sulle caratteristiche e la provenienza del prodotto tessile.
Il Parlamento e il Consiglio, riferisce Comi, hanno adottato anche una dichiarazione congiunta – che verrà pubblicata in Gazzetta Ufficiale insieme al Regolamento – con la quale hanno espresso la consapevolezza dell’importanza di fornire informazioni accurate ai consumatori, con particolare riguardo all’esatta origine dei prodotti acquistati, in modo da proteggere i consumatori da rivendicazioni di origine false, improprie o ingannevoli. (LF)