La Filctem-Cgil fa appello a tutti i lavoratori chimici, tessili, dell’energia, delle manifatture e dell’artigianato “ad aderire allo sciopero generale proclamato dalla Cgil venerdì 6 maggio e a partecipare attivamente a tutte le manifestazioni che si svolgeranno a sostegno delle iniziative di lotta e delle proposte sul fisco e il lavoro avanzate dalla Confederazione”.
“Le ragioni della mobilitazione – si legge in un documento approvato dal direttivo dell’organizzazione – risiedono tutte nella evidente incapacità del Governo italiano che, al contrario di altri paesi europei, non ha saputo mettere in campo un progetto serio per affrontare la crisi economica più grave dal dopoguerra ad oggi”.
La Filctem-Cgil – nel denunciare con forza il depotenziamento e la mutilazione dei cinque progetti di filiera innovativa previsti da “Industria 2015” – rivendica dal Governo una nuova politica industriale degna di questo nome, che sia in grado di rilanciare gli investimenti per fermare l’emorragia di lavoro (500.000 occupati in meno negli ultimi quattro anni); riordinare gli incentivi puntando sui programmi di ricerca e di innovazione industriale, particolarmente nel Sud; indicare nuove misure produttive che puntino in settori e prodotti sostenibili (“green economy”), ad alto valore tecnologico e di conoscenza; favorire la crescita dimensionale delle piccole e medie imprese; riconquistare un modello contrattuale unitario e battere la pratica degli accordi separati; definire rapidamente tavoli nazionali di confronto per la chimica, l’energia e l’intera filiera del settore tessile in grado di salvaguardare le produzioni, i siti industriali, le infrastrutture e l’occupazione per uscire a testa alta dalla crisi competendo ad armi pari in campo internazionale”.
Durante la giornata dello sciopero generale, la Filctem-Cgil fa sapere che assicurerà, come sempre ha fatto, i servizi di interesse generale pertinenti i propri settori (acqua, luce e gas) e che saranno garantiti gli interventi a tutela della sicurezza degli impianti e della continuità del servizio. (LF)