“Il Rapporto annuale dell’Istat descrive un quadro allarmante, che conferma in modo esplicito ciò che denunciamo da tempo: sono le donne, i giovani, le famiglie e gli immigrati, in particolar modo al Sud, a pagare il prezzo più alto della crisi”. Lo afferma il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella.
“Non è più rimandabile – spiega – la messa in atto di una strategia complessiva di rilancio dell’occupazione, dei consumi interni e della produttività, a partire dall’annunciata riforma fiscale e dal piano nazionale di riforme, che permetta di restituire risorse a chi adesso è in difficoltà”. Per Centrella “è necessario che la classe politica si riavvicini ai problemi reali del Paese. Auspichiamo che lo scenario emerso oggi rappresenti un monito a intervenire tempestivamente a sostegno delle fasce più deboli, che stanno sopportando coraggiosamente il peso esasperante della congiuntura economica negativa”. (LF)
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