Le organizzazioni sindacali del settore chimico hanno chiesto al ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, di intervenire immediatamente rispetto alla decisione dell’Inps di non pagare la pensione a decine di minatori, molti dei quali ex dipendenti di aziende minerarie del Sulcis. La decisione dell’Inps è stata presa sulla base della legge “Tremonti”( la n.122 del luglio 2010), quella che allunga le “finestre” pensionistiche di un anno.
“Eppure in più di una occasione – fanno sapere i sindacati del settore Filctem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil – l’Inps aveva ribadito che a questa “gestione speciale” stabilita da una legge del 1960 non si applicano le decorrenze previste per altre gestioni, proprio per la peculiarità di un settore che vede la maggioranza dei lavoratori operare nel sottosuolo.
“Il paradosso, sottolineano i sindacati, se non si interviene urgentemente, potrebbe essere quello per molti di loro di tornare a lavorare, nonostante accordi siglati nel settore, peraltro in crisi, prevedessero decorrenze applicate secondo la legge del 1960, tuttora in atto”. (FRN)
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