“Amo la Sardegna e ci metto la mia faccia: ho una proposta per la Regione, dialoghi con C.I.N. e lavoriamo insieme per il futuro dell’isola”. È l’appello di Vincenzo Onorato, a capo della cordata con gli armatori Manuel Grimaldi e Gianluigi Aponte per l’acquisizione della Tirrenia, all’indomani delle dichiarazioni dello stesso presidente di Moby che ha “minacciato” di ritirarsi per le accuse di monopolio che gli arrivano dalla Regione sarda.
“Noi armatori – sottolinea Onorato – siamo sensibili alle legittime preoccupazioni del Governo in merito al futuro della Tirrenia. Prevale il senso di responsabilità per l’occupazione di circa 2.000 posti di lavoro al Sud e per i collegamenti per la Sardegna, malgrado la Regione non sembra voler più riconoscere la Tirrenia come interlocutore. Se fallisse, la Sardegna resterebbe veramente isolata”.
“Sono profondamente amareggiato dagli attacchi che stiamo subendo dalla Regione – ribadisce Onorato – io amo profondamente la Sardegna e la Moby è la più sarda delle compagnie con i suoi 500 lavoratori che vi lavorano sul territorio. La mia famiglia collega il continente all’Isola da quattro generazioni e i miei parenti sono tutti in Sardegna. Ritengo personalmente che l’unico risultato tangibile della campagna stampa lanciata sulle urla della “Sardegna è cara!” sia stato quello di spaventare l’utenza radicando nell’immaginario collettivo la paura di venire nell’Isola, proprio in un anno in cui il turismo va ovunque male”.
Sul caro traghetti, Onorato osserva che “da Livorno ad Olbia il posto ponte costa 58 euro tutto incluso mentre un biglietto di seconda classe Roma-Milano ne costa 92”. “Personalmente – spiega – non sono affatto preoccupato per le due navi noleggiate dalla Regione dal punto di vista commerciale, ma dagli effetti che questa operazione sta generando. Le due navi sono adatte sostanzialmente al trasporto merci, noi ne impiegavamo una gemella sino a tre anni fa sulle rotte per la Sardegna, poi l’abbiamo spostata sulla linea Barcellona-Tangeri perchè qualitativamente inadatta al traffico sardo. Questa iniziativa sta disorientando l’utenza: l’assessore Crisponi vanta 3.000 prenotazioni, Moby in quattro giorni – denuncia Onorato – ha perso 35.000 passeggeri in prenotazioni. Con questo trend – conclude – prevedo una perdita di traffico del 30”. (LF)