“Siamo fermamente contrari all’ipotesi di introdurre una qualsiasi forma di obbligo di passaggio al mercato libero dell’elettricità per tutti gli utenti finali, in particolare quelli domestici, con la motivazione di doversi adeguare ad un parere dell’Unione Europea”. A dirlo è Carlo De Masi, segretario generale della Flaei Cisl. A suo giudizio innanzitutto il mercato dell’energia elettrica “non può essere giocato sugli aspetti di business, ma deve essere funzionale al servizio universale per tutti i cittadini”. In secondo luogo per il sindacalista, a quasi quattro anni dalla completa liberalizzazione, lo scenario italiano mostra una percentuale di adesione al mercato libero superiore a quelle di Francia e Spagna.
La Flaei Cisl ritiene che il servizio di maggior tutela (e l’acquirente unico che opera per garantirlo) sia determinante per la garanzia dei consumatori domestici. “Non va dimenticato, peraltro, che lo stesso acquirente unico svolge la funzione di approvvigionamento sulla base di meccanismi concorrenziali e delle dinamiche di mercato”, conclude De Masi. (FRN)
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