L’Ugl considera “apprezzabile che il ministro Sacconi stia cercando una soluzione per difendere importanti accordi produttivi” ma chiede che sia “comunque salvaguardata l’autonomia delle parti sociali”.
“In ogni caso – afferma il segretario generale Giovanni Centrella a proposito dell’ipotesi di una legge per assicurare l’esigibilità dei contratti aziendali – il problema non si risolve modificando vecchie regole o introducendone nuove, ma con un cambiamento culturale da parte delle organizzazioni dei lavoratori e delle imprese”. (FRN)
