Confindustria si presenterà al tavolo con Cgil, Cisl e Uil per discutere di rappresentanza sindacale “senza preclusioni” e con l’obiettivo di un accordo che coinvolga tutte le sigle sindacali. Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. “Noi – ha replicato a chi chiedeva un giudizio sulle affermazioni del segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sulla necessità di un accordo unitario – ci poniamo lo stesso obiettivo: arrivare a un accordo interconfederale con tutti i sindacati” e “andiamo al tavolo molto aperti, senza preclusioni di alcun tipo ma con un obiettivo molto chiaro: aumentare produttività e salari”. “Noi – ha spiegato Marcegaglia – non siamo innamorati delle cose che abbiamo firmato in passato ma non possiamo non ragionare anche sul fatto che ci sono riconoscimenti positivi su un percorso che l’accordo del 2009 ha aperto. Andiamo al tavolo di venerdi con molte aperture, con la volontà di arrivare a un accordo interconfederale sull’esigibilità dei contratti a livello aziendale. Non parlo solo della Fiat ma anche di altre aziende che possono avere la necessità di adattare le regole del contratto nazionale, che resta centrale, a livello aziendale”.
I temi all’ordine del giorno, ha ricordato Marcegaglia, sono “rappresentanza e rappresentatività. Nei giorni scorsi, durante un primo incontro, si é cominciato a ragionare in termini di certificazione, un tema che riguarda più i sindacati, ma mi é sembrato di capire che ci fosse la volontà di lavorare”. Senza dimenticare la produttività: “Andiamo al tavolo molto aperti – ha ribadito Marcegaglia – ma con un obiettivo molto chiaro: lavorare per la produttività delle imprese perché negli ultimi 10 anni il gap con la Germania si é ulteriormente allargato arrivando al 32 punti percentuali”. (FRN)
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