Italia e Germania fanalino di coda per spesa in istruzione. A darne evidenza sono le statistiche dell’Ocse secondo cui nel 2008 la spesa per istruzione nel nostro paese rappresentava appena il 9,3% dell’intera spesa pubblica, tra i livelli minimi del pool dei 31 paesi che fanno parte dell’organizzazione e ben al di sotto della media complessiva (13,1%). Non solo, l’Ocse rileva anche che in Italia, così come negli Stati Uniti, in Israele, Slovenia, Ungheria, Islanda e repubblica Ceca, “i salari degli insegnanti sono considerevolmente inferiori rispetto alla media di quanto guadagnano i lavoratori del terziario”.
È generalmente inferiore alla media Ocse anche il livello di spesa che l’Italia dedica alla sanità: nel 2008 ammontava al 4,6% della spesa pubblica complessiva, contro il 14,7% della media. E, in particolare, da noi si è registrato un aumento dell’1,6% dal 2000 al 2008 e nei paesi Ocse l’incremento è stato dell’1,7%. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu