Le retribuzioni contrattuali orarie a maggio sono rimaste ferme rispetto ad aprile, segnando una variazione nulla, mentre hanno registrato un aumento dell’1,8% su base annua. Lo rileva l’Istat, ricordando che il tasso d’inflazione annuo a maggio è stato pari al 2,6%. Quindi, il rialzo tendenziale delle retribuzioni, anche in questo mese, è stato inferiore a quello dei prezzi al consumo. (FRN)
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