I prezzi alla produzione dei prodotti industriali sono diminuiti a maggio dello 0,1% rispetto al mese precedente mentre sono aumentati del 4,5% su base annua. Lo rende noto l’Istat, precisando che il tasso di crescita tendenziale è in rallentamento rispetto ad aprile (+5,2%). In particolare, i prezzi dei prodotti venduti sul mercato interno registrano una diminuzione dello 0,2% rispetto ad aprile 2011 e un aumento del 4,8% rispetto a maggio 2010. Al netto del comparto energetico si registra una variazione congiunturale nulla e un aumento tendenziale del 4,2%.
Per i beni venduti sul mercato estero l’aumento è invece dello 0,2% sul mese precedente (+0,1% per l’area euro e +0,3% per l’area non euro) e del 3,7% rispetto a maggio 2010 (+4,2% per l’area euro e +3,3% per l’area non euro).
Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dell’indice dei beni venduti sul mercato interno proviene dalla componente relativa ai prodotti intermedi (+2,2 punti percentuali). Anche per il mercato estero i contributi più rilevanti derivano, sia per l’area euro sia per l’area non euro, dai beni intermedi (rispettivamente +2,3 e +1,4 punti percentuali).
Il settore di attività economica per il quale si rileva la crescita tendenziale dei prezzi più marcata è quello della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati, con un incremento del 13% sul mercato interno e del 22,4% su quello estero. (FRN)
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