Positivo per la Feneal l’andamento infortunistico registrato dal Rapporto Inail nel 2010. “Dopo la diminuzione registrata l’anno scorso per gli infortuni, – commenta il segretario generale, Correale – anche quest’anno i segnali sembrano andare nella direzione giusta”. “Questo, continua Correale, vuol dire che la battaglia per la prevenzione e per l’affermazione di una cultura della sicurezza nei luoghi del lavoro sta dando i suoi risultati concreti al di là del calo dovuto alla crisi e ai licenziamenti”. Nonostante incidenti e morti siano in calo, sottolinea il leader degli edili della Uil, l’edilizia rimane il settore più a rischio e quello che registra la maggiore quota di lavoro irregolare. “Con la crisi, dice Correale, lo abbiamo rilevato anche nel nostro studio, aumenta il fenomeno e questo determina meno tutele e maggiori rischi per i lavoratori”. Si apprende, infatti, dal dossier che nelle 15mila denunce arrivate l’anno scorso all’Inail l’edilizia copre il 12,5% del complesso e detiene il triste primato anche nel numero dei decessi. Per questo per la Feneal contrasto a lavoro nero e affermazione di una cultura della sicurezza restano per obiettivi prioritari. (FRN)
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