“Un primo risultato, positivo ma ancora insufficiente, che è innegabilmente il frutto della nostra mobilitazione”. Così il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commenta l’accordo raggiunto oggi a palazzo Chigi per l’assunzione di personale docente e amministrativo nella scuola.
Adesso, prosegue il leader sindacale, “ci batteremo non solo perché le assunzioni annunciate siano reali e operative da subito ma soprattutto perché le soluzioni trovate non stravolgano strutturalmente il contratto nazionale di lavoro che nella scuola riguarda un milione di persone”.
Camusso sottolinea inoltre come “la pressione che abbiamo esercitato ha segnato quindi una prima inversione di tendenza rispetto alle politiche, fin qui praticate, di sola riduzione. Ma è solo un primo passo rispetto a un grave disagio in cui versa la scuola pubblica per effetto delle riduzioni di organico e dei tagli che penalizzano giovani e precari. Lavoreremo – conclude – perché il governo assuma l’impegno concreto di coprire per i prossimi anni tutti i posti vacanti e disponibili”. (FRN)