“I dati forniti dal Mipaaf, che stimano al 18% il taglio netto degli aiuti comunitari per gli agricoltori italiani, non possono rimanere un’esercitazione da ufficio studi, ma devono diventare motivo e base di una forte mobilitazione di tutto il governo per cambiare il risultato finale di una operazione che, se confermata, sarebbe disastrosa per l’agricoltura italiana” è quanto ha dichiarato il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza commentando uno studio predisposto dal Mipaaf sull’impatto della proposta di bilancio Ue 2014-2020 sulla politica agricola europea.
“Sono mesi” ha proseguito Mantegazza “che la Uila denuncia il pericolo degli ingenti danni che l’agricoltura italiana potrebbe subire sia dai tagli di bilancio alla Pac, sia dai criteri annunciati nella riforma della Pac stessa e sono mesi che chiediamo al ministro per le politiche agricole di convocare tutta la filiera agroalimentare per discutere e individuare insieme la giusta strategia che l’Italia dovrebbe adottare a Bruxelles nei negoziati sul bilancio Ue e sulla riforma Pac”.
“Lo studio del Mipaaf” conclude Mantegazza “conferma tutte le nostre preoccupazioni e la convinzione che occorra un’assunzione di responsabilità non solo del ministro dell’agricoltura ma anche di quelli del tesoro e degli esteri. Reiteriamo, quindi, la richiesta di un incontro urgente su questi temi perché in discussione c’è il futuro di tante aziende agricole e di migliaia di persone che in quelle aziende sono occupate”. (LF)
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