“Maggiore senso di responsabilità al fine di operare unicamente per il bene della banca e per la rigorosa tutela della sua autonomia gestionale”. Lo chiedono in una nota i coordinamenti delle Rsa di banca Mps, affermando che la Fondazione nel periodo dell’aumento di capitale ha fatto “dichiarazioni inerenti gli assetti della stessa, la governance della banca, le operazioni sul mercato azionario che, per contenuti e tempistica, hanno suscitato perplessità anche in ragione della turbativa che hanno creato persino a livello del valore del titolo”.
Allo stesso modo, continuano i rappresentanti sindacali, “anche le continue incursioni che la fondazione stessa effettua su argomenti non di sua competenza, quali ad esempio le politiche contrattuali, non rappresentano un segnale di grande attenzione e corrono il rischio di provocare tensioni assolutamente controproducenti”. Le Rsa sottolineano che, nell’ottica del raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale, “lo sforzo che i lavoratori in questa fase della vita aziendale stanno effettuando è straordinario. Occorre che di questo ci sia consapevolezza”. “Per questo abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere al direttore generale – concludono i sindacati – che la cifra relativa al premio aziendale, che verrà erogato il 27 luglio, sia significativamente più alta di quella prevista dall’automatica applicazione della normativa contrattuale”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu