Senza stimoli alla crescita serviranno almeno sette anni per smaltire sul fronte del lavoro gli effetti della crisi nel settore terziario. Per tornare ai circa 23 milioni e 500 mila occupati del primo trimestre 2008, “con i tassi medi di incremento registrati dei primi cinque mesi dell’anno e in assenza di misure di stimolo alla crescita, le perdite occupazionali patite durante la recessione saranno assorbite soltanto nel 2017”. È quanto emerge dall’Osservatorio quadrimestrale “Economia, lavoro e fiscalità nel terziario di mercato” realizzato dall’Ufficio Studi di Confcommercio.
“I dati – ha dichiarato il direttore generale di Confcommercio, Francesco Rivolta – evidenziano che per tornare ai livelli occupazionali pre-recessione sarà necessario valorizzare il settore dei servizi alle imprese e alle persone e accrescerne l’efficienza. Ciò è ancora più necessario al Sud, dove gli effetti della crisi si sono sovrapposti a una tendenza già negativa in precedenza, che ha aumentato il divario rispetto al Centro-Nord”. (FRN)