Sul mancato taglio dei costi della politica in manovra “mi sento preso per i fondelli, come tutti gli italiani”: lo ha detto il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, assicurando che “noi continueremo” ad insistere, chiedendone la riduzione insieme al dimezzamento dell’impianto amministrativo e istituzionale italiano.
“Il documento iniziale presentato dal ministro Tremonti ci sembrava un’indicazione forte. La sua proposta è stata poi fatta saltare”, ma sui costi della politica “bisogna andare a fondo. C’è una connivenza tra tutti”, ha affermato Bonanni che ha parlato anche della riforma fiscale, di fronte alla quale “c’è una posizione sbagliata e ambigua, per non dire anche offensiva, che risente anche degli umori della maggioranza”. (FRN)
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