Le parti sociali “restano al lavoro, ci siamo già riconvocati per un incontro la prossima settimana”, ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, al termine dell’incontro con l’opposizione, ribadendo che in questa fase “le parole chiave sono emergenza ed urgenza”. Quanto alla disponibilità del governo a fare altrettanto risponde: “Vediamo quali saranno i prossimi passi. In questa fase contano solo i fatti concreti, noi ci aspettiamo convocazioni e incontri nelle prossime settimane”.
Il segretario generale della Cgil ritiene “disastroso” anticipare i saldi della manovra, mentre tra le richieste condivise dalle parti sociali – ha spiegato – c’è la riforma fiscale che ha come premessa il reperimento delle risorse, ad esempio dalla lotta all’evasione, per alleggerire la pressione fiscale e imprese e lavoratori.
“Abbiamo ricevuto disponibilità e abbiamo sollecitato l’opposizione – ha detto ancora – a rendere evidente che c’è un’urgenza di risposte, che non ci pare sia per il momento nella comprensione del governo”.
“Spero che anche la politica sia attraversata dallo stesso processo di unificazione”, ha commentato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, al termine dell’incontro con le opposizioni. “È importante che ci sia in queste ore un processo di unificazione e degli sforzi”, ha aggiunto Bonanni, ritenendo che “il governo debba fare molto presto e le opposizioni debbano pronunciarsi con molta forza a sostegno delle opinioni che dicono di condividere”.
Anche Luigi Angeletti, segretario generale della Uil, ha apprezzato la disponibilità delle opposizioni a sostenere, anche in Parlamento, i provvedimenti ritenuti dai sindacati “utili e urgenti”. “Mi sembra, ha detto, che ci sia grande disponibilità anche a superare le contrapposizioni tra maggioranza e opposizione”, precisando: “Il nostro impegno è di continuare a lavorare nei prossimi giorni”. (FRN)