“La ripresa dell’inflazione fa scendere i consumi a tavola con riduzione record in quantità del 6 per cento per la carne di vitello e del 5 per cento per i prodotti ittici ma diminuiscono molto anche gli acquisti di pane (-9 per cento) e di pasta (-4 per cento)”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della diffusione dei dati Istat sull’inflazione ad agosto che evidenzia un forte rincaro dei prezzi per benzina e trasporti che ha trainato l’inflazione al valore più elevato dal 2008. “Per effetto dei rincari – sottolinea la Coldiretti – la spesa per trasporti, combustibili ed energia elettrica delle famiglie italiane ha sorpassato quella per gli alimentari e le bevande. Il risultato è che oltre il 19 per cento della spesa familiare è destinata a trasporti, combustibili ed energia elettrica, una percentuale di qualche decimo di punto superiore alla spesa per alimenti e bevande”. “L’effetto – continua la Coldiretti – è appunto un calo dei consumi a tavola che è stato pari in media in quantità all’1,5 per cento nel primo semestre 2011 con valori che vanno dal – 9 per cento per il pane al – 4 per cento per la pasta, dal -5 per cento per il pesce al – 6 per cento per la carne di vitello, dal – 3 per cento per la frutta al – 2 per cento per il latte fresco”. “Dall’analisi della Coldiretti – emergono però trend fortemente positivi per gli acquisti diretti dal produttore con una spesa estiva di un miliardo in cantine, malghe o frantoi per acquistare direttamente dai produttori vini, ortofrutta, olio, formaggi, e altre specialità offerte da oltre 63mila imprese agricole attraverso spacci aziendali, chioschi, bancarelle, sagre e negli circa 800 mercati di campagna amica”. (LF)
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