La Uilca proporrà in Uil lo sciopero generale. Secondo il sindacato “la mobilitazione di tutte le categorie è la risposta forte e necessaria a contrastare la manovra finanziaria, se nella sua stesura definitiva non dovesse puntare alla crescita e all’equità sociale, come dimostra di perseguire il Governo nella sua irresponsabile indecisione”.
“La realizzazione della manovra finanziaria – si legge in una nota del segretario generale, Massimi Masi – si sta trasformando in una farsa, che sta causando all’Italia danni sotto il profilo dell’immagine e della credibilità internazionale, indebolendola ulteriormente rispetto alla grave situazione economica cui deve fare fronte. Ogni giorno assistiamo ad annunci di interventi da parte del Governo che nel giro di poche ore vengono smentiti o modificati, perché impopolari o inattuabili o a rischio di incostituzionalità o chiaramente iniqui o semplicemente cervellotici”.
“Nel comunicato stampa del 22 agosto – prosegue la nota – criticammo la prima versione della manovra, perché, ancora una volta, priva di interventi a favore della crescita e dell’occupazione e punitiva nei confronti dei lavoratori dipendenti e dei cittadini che già pagano le tasse. Il Governo nella sua irresponsabile indecisione dimostra però disdicevole coerenza nell’ipotizzare soluzioni, che, se possibile, aggravano questa prima impostazione e si configurano sempre e comunque lontane da logiche di sviluppo e di giustizia sociale, mentre le indispensabili lotte all’evasione fiscale e ai costi della politica si perdono in annunci privi di concretezza e percorribilità”.
Secondo la Uilca “in questo ambito i continui annunci su ipotesi di modifica del sistema pensionistico stanno determinando confusione e sconcerto anche tra i lavoratori del credito, interessati da accordi su operazioni di ristrutturazioni di banche e chiamati a scelte di vita basilari, con tempi molto stringenti. Tutto ciò è dovuto all’incapacità del Governo di affrontare la situazione con la serietà che richiede e con una linea chiara e precisa, che contempli tra i primari obiettivi lo sviluppo e l’equità sociale, come peraltro chiesto anche da istituzioni imparziali come la Banca d’Italia”. Secondo il sindacato per “chiedere una radicale modifica di questa impostazione controproducente e dannosa per il Paese è necessaria una forte azione. Per questo motivo, alla riunione del Comitato Centrale della Uil di venerdì 16 settembre, la Uilca proporrà alla Confederazione la proclamazione dello sciopero generale di tutte le categorie. Il ricorso alla mobilitazione andrà valutato in presenza di scelte definitive del Governo e non in risposta a meri annunci poi modificati, come ha deciso di fare la Cgil, con il solito atteggiamento da protagonista, utile forse in termini propagandistici, ma inefficace nell’ottica di una contrapposizione realmente finalizzata a ottenere soluzioni positive per le lavoratrici e i lavoratori”. (LF)
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