Le rivendicazioni sulla necessità di far ripartire la contrattazione nel pubblico impiego tra Cisl e Uil “collimano” ma la Funzione pubblica Cisl ritiene che questo non sia il momento di mettere in campo uno sciopero generale del comparto.
“Le nostre rivendicazioni collimano – ha detto il numero uno Fp-Cisl, Giovanni Faverin commentando l’annuncio del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti sullo sciopero dei dipendenti pubblici per il 28 ottobre – ma pensiamo che prima di proclamare uno sciopero bisogna fare una piattaforma e delle proposte per ridurre i livelli istituzionali e rilanciare la contrattazione”.
La Cisl riunirà gli stati generali del pubblico impiego il prossimo 12 ottobre a Roma al Teatro Capranica mentre per martedì prossimo, 20 settembre è previsto il Comitato esecutivo dell’organizzazione. “La protesta è legittima – ha proseguito Faverin – ma deve essere finalizzata a un cambiamento. Io penso che serva di più la mobilitazione nei singoli luoghi di lavoro piuttosto che una sola mobilitazione generale”. (FRN)