Il valore aggiunto agricolo italiano supera quello francese. La stima viene presentata in occasione del summit sulla riforma della Pac (politica agricola europea), promosso dalla Coldiretti con il Commissario Ue per l’agricoltura Dacian Ciolos, il ministro delle politiche agricole Mario Catania, il presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Ue Paolo De Castro.
Lo storico sorpasso sulla Francia avviene “grazie all’impegno per la qualità e la tipicità dei prodotti, gli agricoltori italiani sono riusciti, nonostante la crisi, a far rendere i terreni molto più dei partner europei” sottolinea l’organizzazione agricola il cui presidente Sergio Marini invita a “tener conto di questo risultato”. “È fondamentale – dice – che all’Italia, con la futura riforma della Pac, siano assicurate le risorse necessarie per evitare un’eccessiva penalizzazione come, invece, risulterebbe dalle attuali proposte e ciò anche in considerazione del fatto che il nostro Paese già versa all’Unione più di quanto riceve. I primati nel valore aggiunto e nell’occupazione per ettaro conquistati legittimano dunque l’Italia a svolgere un ruolo di leadership nel difficile negoziato europeo che dovrà decidere sul futuro modello di agricoltura in Europa”. (LF)
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