Approvata la manovra del governo Monti. I sì alla fiducia sulla manovra oggi sono stati 257, 24 in meno rispetto al voto dello scorso 17 novembre. Al no iniziale della Lega si sono infatti aggiunti Idv, Svp e Union Valdotaine. Hanno invece votato a favore Pdl, Pd e Terzo Polo, Udc, Coesione nazionale-Io Sud. Il decreto diventerà legge dello Stato in via definitiva dopo la firma del capo dello Stato e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Con l’approvazione della manovra, l’Italia potrà affrontare la crisi “a testa alta”, ha commentato il presidente del Consiglio Mario Monti nel suo intervento di una ventina minuti in aula al Senato.
Il premier ha ringraziato i partiti che sostengono la maggioranza, promettendo dialogo con le parti sociali sulle riforme del mercato del lavoro. Ha inoltre annunciato la fase due sulle liberalizzazioni e affermato che “lo slogan secondo cui pagano i soliti noti è rituale, ripetitivo e privo di fondamento”.
Monti ha inoltre ribadito che “per superare la crisi è essenziale la credibilità del sistema paese ed è essenziale che la nostra economia torni a crescere”. Per questo e “essenziale che gli italiani sottoscrivano bot e btp, perché dobbiamo avere fiducia in noi stessi”.