“Non è un buon viatico, per quel patto di coesione sociale da più parti invocato, l’estemporanea uscita del direttore generale di Confindustria circa la necessità di licenziamenti collettivi nella Pubblica amministrazione dove peraltro, è bene ricordarlo, i licenziamenti individuali già esistono”. È il commento del segretario confederale Uil Paolo Pirani. Che aggiunge: “Sarebbe stato utile, piuttosto, condividere la richiesta di abolizione della miriade di consulenze, spesso private, che comportano un costo annuo, per l’erario, a tutti i livelli, di 1 miliardo e 300 milioni”. In vista del prossimo incontro tra organizzazioni sindacali e ministero, il 13 gennaio, la Uil auspica che “si metta la parola fine a questa continua speculazione sulla dignità dei pubblici dipendenti, considerati la presunta origine di tutti i mali, e si apra il capitolo di una Pubblica amministrazione come risorsa per la competitività del Paese”. (LF)