Il Consiglio di Confcommercio riunitosi oggi ha ribadito la necessità che vengano modificate alcune disposizioni in materia di liberalizzazioni contenute nel decreto “cresci Italia” approvato la scorsa settimana. In particolare, si ritiene grave la scelta di diluire i tempi di confronto tra imprese e sistema bancario per la riduzione dei costi di utilizzo della moneta elettronica.
Sui temi del lavoro, anche in vista del prossimo incontro con il governo, il Consiglio di Confcommercio ha evidenziato la necessità di misure strutturali per alleggerire il carico sulle imprese derivante da un eccessivo costo del lavoro – anche intervenendo su oneri e contributi che costituiscono forme di solidarietà impropria tra settori economici – e di intervenire sulla flessibilità in entrata puntando, in particolare, sull’apprendistato quale importante strumento per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e sull’allineamento tra domanda e offerta di lavoro in termini di professionalità.
Quanto all’ipotesi di un’estensione della contribuzione cassa integrazione straordinaria, è stato evidenziato il rischio di caricare il riassetto degli ammortizzatori sociali sul costo del lavoro sostenuto anche da imprese che non normalmente utilizzano questo strumento. (FRN)