“Alta adesione allo sciopero nazionale di tutti i lavoratori Fastweb indetto oggi da Ugl Telecomunicazioni, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil. Grande partecipazione anche ai presidi organizzati davanti alle sedi aziendali di Catania, Napoli, Bari, e Milano”. Lo rende noto il segretario nazionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, spiegando che “l’azienda ci deve chiarezza: è impensabile apprendere dalla stampa l’eventualità di una riorganizzazione, che potrebbe comportare esternalizzazioni ed esuberi, colpendo duramente i lavoratori. Si tratta di dichiarazioni d’intenti in netto contrasto con quanto affermato in precedenza alle parti sociali”.
“Senza contare – aggiunge – che stiamo parlando di un’azienda che, dagli ultimi dati economici, non risulta in difficoltà e con la quale, solo pochi mesi fa, abbiamo concluso importanti accordi come quello sul telelavoro e sulla conciliazione dei tempi di vita e lavoro, alla pari di altre aziende multinazionali”.
“Se la situazione ora è cambiata – conclude – l’azienda ci convochi e ci illustri quali sono le sue intenzioni, perché non possono essere sempre i lavoratori a pagare”.
Per Roberto Coccé, della segreteria nazionale Ugl Telecomunicazioni “Fastweb, o meglio Swisscom che la controlla, non potrà non tenere conto del messaggio lanciato oggi con questo sciopero. L’azienda ascolti la voce dei lavoratori e sia chiara su quali sono i progetti che intende portare avanti sul territorio nazionale”. (LF)
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