“I dati di gennaio, con un forte calo del fatturato e degli ordinativi industriali, simmetrici a quelli della produzione industriale, confermano in pieno come l’economia italiana abbia superato il punto di svolta ciclico verso una pesante recessione”. Lo sostiene in una nota il segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat su fatturato e ordinativi.
“In termini tendenziali, rispetto a gennaio 2011, è evidente come il mercato interno sia collassato, (-7,1%), mentre quello estero (+1,3) al momento ancora regge, anche se gli ordinativi, nell’ultimo trimestre, sono in evidente riduzione. Se non si tiene conto dell’aumento del fatturato dei prodotti petroliferi (+15,8%), dovuta agli aumenti di prezzo, la situazione appare ancora più grave negli altri settori, ad esempio la fabbricazione di mezzi di trasporto (-14,0%). L’avvio della recessione è quindi particolarmente duro, come confermano i numeri in rialzo della cassa integrazione – sottolinea Sbarra – per effetto delle diverse manovre di riequilibrio dei conti pubblici del 2011”.
“In questa situazione – prosegue – la volontà di stimolare una fase di crescita a livello nazionale ed europeo non è più rinviabile, per scongiurare il rischio di una violenta contrazione del Pil del 2012, che rimetterebbe in discussione gli obiettivi dichiarati di riequilibrio di finanza pubblica, costringendo il Governo a nuove e pesanti manovre di segno recessivo”.
“L’industria è un capitolo determinante delle politiche di crescita – ha concluso il sindacalista – e questo è il momento, per il governo, di mettere in campo un progetto di sviluppo con al centro il sostegno a breve ed il potenziamento dei settori portanti del nostro sistema industriale, senza il quale sarà impossibile evitare un’ulteriore riduzione della base produttiva e la perdita, ancora, di molte migliaia di posti di lavoro”.
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu