“E’ inaccettabile quanto sta avvenendo a centinaia di migliaia di lavoratori esodati, che, dopo avere lasciato il servizio, si sono visti spostare la data di pensionamento dalla riforma previdenziale e rischiano di restare per un lungo periodo senza l’accompagnamento economico e senza la pensione”. Lo denuncia il segretario generale della Uilca, Massimo Masi che denuncia che i bancari in questa situazione sono oltre 7 mila.
“Il governo – sostiene – ha cambiato le regole e ha creato il problema, ora si assuma la responsabilità di risolverlo, garantendo le persone interessate sotto il profilo retributivo e normativo”.
“Su questa vicenda – aggiunge – sono inammissibili posizioni dell’esecutivo che vogliono far apparire i lavoratori coinvolti come privilegiati e cercano di scaricare oneri sul sindacato, che da tempo sta invece segnalando il problema e chiede soluzioni certe”.
“Le donne e gli uomini – secondo Masi – in questione hanno operato scelte per il futuro loro e della loro famiglia, confidando sulle regole esistenti e su uno Stato affidabile, che sta quindi rischiando di perdere qualsiasi credibilità”.
“Per contrastare – conclude – questa situazione deprecabile Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una manifestazione a Roma il prossimo venerdì 13 aprile, alla quale invitiamo a partecipare tutti i lavoratori bancari “esodati”. (LF)
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