“Di fronte alla perdurante crisi del settore delle telecomunicazioni, i sindacati dei metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, hanno chiesto unitariamente al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, l’apertura di un tavolo sul settore.” Lo si legge in una nota di Sergio Bellavita, segretario nazionale Fiom-Cgil.
“La gravità – dice – della situazione è determinata dal sommarsi di problematiche diverse. Da un lato, abbiamo le decisioni assunte da grandi multinazionali del settore della Information and communication technology, quali Alcatel Lucent e Nokia Siemens, che sono spesso non positive per il nostro Paese e si concretizzano in delocalizzazioni con conseguenti tagli occupazionali. Dall’altro, c’è la crisi di aziende italiane operanti nel settore manifatturiero delle Tlc, quali l’Italtel, cui si aggiunge la perdurante crisi del settore delle installazioni telefoniche, con aziende quali Sirti, Ciet e Mazzoni.”
“Data questa situazione – conclude – caratterizzata da una pressoché totale assenza di nuovi investimenti, appare sempre più urgente la necessità di costruire politiche industriali specifiche per le telecomunicazioni concepite nel loro insieme. Costruzione in cui il Governo può e deve svolgere un decisivo ruolo di impulso.” (LF)
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