“Al pari della vicenda dei lavoratori esodati, la norma sul lavoro accessorio, introdotta nel disegno di legge presentato al senato, fa venire il dubbio che il governo non riesca a valutare appieno le conseguenze reali dei provvedimenti che intende adottare”. Lo denuncia il segretario generale della Uila-Uil Stefano Mantegazza che aggiunge “colpisce inoltre come, a distanza di meno di un mese, la dichiarata scelta del ministro Fornero di voler restringere il campo di applicazione dei voucher (formulata nella prima bozza della proposta di riforma del mercato del lavoro) abbia subito una brusca virata di 180°”.
“L’equivoco di fondo, in cui a nostro avviso è incorso il ministro” spiega Mantegazza “sta nel considerare come meramente occasionale il lavoro stagionale in agricoltura che, al contrario, rappresenta il 90% dell’attività subordinata svolta continuativamente nel comparto e riguarda un milione di lavoratori”.
“Se non verrà modificata dal parlamento” conclude Mantegazza “la norma sul lavoro accessorio potrebbe, infatti, lasciare un milione di lavoratori agricoli senza alcuna tutela e, in prospettiva, senza pensione. Le iniziative di lotta decise unitariamente da Fai, Flai e Uila sono il primo passo di una mobilitazione che ha come obiettivo cambiare questa norme sbagliata”. (LF)
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