“Dalle parole del Ministro Patroni Griffi ci sembra di capire che l’impianto, così come enunciato, è di fatto quello lasciatoci in consegna dal governo Berlusconi e dal Ministro Tremonti: tagli lineari ai servizi pubblici e agli organici, privi di progettualità, semplice conseguenza della riduzione dei finanziamenti.Manca una visione”. Con queste parole Rossana Dettori, segretaria generale dell’Fp-Cgil Nazionale, commenta i contenuti dell’intervista sui licenziamenti e i tagli nella pubblica amminstrazione del Ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione pubblicata stamane dal quotidiano “Avvenire”.
“Negli incontri già effettuati – sostiene – il ministro Patroni Griffi non ha mai avanzato proposte relative alla revisione della spesa né tanto meno ai percorsi di mobilità e ai possibili licenziamenti. Che per la prima volta lo faccia sulla stampa, ci sembra quantomeno irrituale. Ma non ci fermeremo ai riti perché la partita è troppo importante e ci interessa la sostanza”.
“Siamo convinti – aggiunge – come il ministro che si debba ripartire dalla privatizzazione dei rapporti di lavoro nei settori pubblici, che cioè si debba snellire il peso delle leggi e della politica sul sistema di relazioni sindacali e in generale sulla pubblica amministrazione. Lo riteniamo un valore. Ma dal ministro non sentiamo parlare del contratto nazionale, che è e resta il perno di un sistema privatistico. Se davvero questa riforma dovesse passare come una semplice delega al governo e la trattativa dovesse essere una formalità che rettifica le scelte che l’esecutivo comunica preventivamente alla stampa, ne trarremo le dovute conseguenze”. “Lunedì saremo comunque sotto Palazzo Vidoni – conclude la sindacalista – per ricordare al Governo che se licenzia i dipendenti pubblici, licenzia i diritti dei cittadini”. (LF)
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