Si è conclusa ieri a Roma la Conferenza Internazionale “Atoms for Peace” 2012 organizzata dalla Flaei Cisl, dal Wonuc, il sindacato mondiale dei lavoratori nel nucleare, in collaborazione con la Iaea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, l’Nkmi, l’Istituto per lo Sviluppo del management nel nucleare, e l’European Law Institute.
Impegni concreti per l’Italia – ricorda il segretario generale della Flaei, Carlo De Masi- sono quelli di realizzare nell’immediato i processi di decommissioning avviati, l’individuazione di un sito nazionale per la gestione delle scorie nucleari, la messa a punto di normative regionali per coordinare l’intera filiera del nucleare civile, quello per intenderci legato alla ricerca, all’industria e in modo particolare alla sanità.
I finanziamenti sono già disponibili – prosegue il sindacalista – bisogna, però, che Politica e Istituzioni compiano le loro scelte per dare alla Sogin la possibilità di operare in modo rapido, rivitalizzando una filiera per la sicurezza e la specializzazione professionale, che permetta al Paese di restare al passo con le più avanzate tecnologie a livello mondiale, al fine di non disperdere conoscenze e qualità del lavoro che di certo non si esauriscono per via della rinuncia dell’Italia a produrre energia attraverso il nucleare.
Alimentare politiche per la crescita – ribadisce Carlo De Masi – significa investire in sicurezza, realizzando sul territorio centri polivalenti di eccellenza sia per ciò che concerne la medicina nucleare, sia tutta la filiera tecnologica e della ricerca e della conoscenza.
La tavola rotonda conclusiva – rende noto la Flaei – ha offerto l’occasione per identificare gli obiettivi su cui i 15 Paesi rappresentati convergono: moderne politiche per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini, conoscenza diffusa delle opportunità del nucleare nel campo della ricerca e della sanità, innovazione tecnologica e originali modelli di informazione per superare i troppi negativi luoghi comuni che gravano sull’uso dell’atomo civile, regole e legislazione internazionale comune e coerente. Temi che hanno registrato l’unanime consenso degli intervenuti, tra i quali ricordiamo l’americano Bill Riley, Andreas Brandner, Andrè Maisseu del WONUC, la russa Tatiana Karseka, il montenegrino Slobodan Jovanovic, il cinese Wang Xinquan e l’ad dell’Nkmi Yanko Yanev.