“Oltre all’Imu entro giugno le aziende agricole dovranno pagare l’Iva, l’acconto 2012 e il saldo dell’Irpef o dell’Ires, l’Irap, i contributi Inps per un totale stimato di almeno 150 milioni di euro per le sole aziende agricole ai quali si aggiungono le rate di mutui e prestiti”. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulle tasse e su debiti in scadenza per le aziende agricole situate nelle zone del terremoto dopo che Il presidente del Consiglio Marino Monti ha annunciato il suo proposito di rinviare solo il pagamento dell’Imu per le abitazioni e gli stabilimenti industriali che saranno dichiarati inagibili. “Il terremoto oltre ad avere provocato danni diretti alle imprese ha di fatto bloccato l’attività economica di moltte aziende agricole che sono – sottolinea la Coldiretti – il fulcro di un sistema produttivo che ha dato origine ed alimenta la Food valley italiana dalla quale partono verso l’Italia ed il resto del mondo le più prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco”. “Nelle sole province di Ferrara, Modena e Mantova si realizza – conclude la Coldiretti – il 5 per cento del valore della produzione agricola nazionale”. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu