L’Assemblea privata di Confindustria ha eletto Giorgio Squinzi presidente con 1.218 voti favorevoli, con una percentuale di consenso pari al 94 per cento. I voti contrari sono stati 81.
“Vogliamo che Confindustria sia il vero propulsore della crescita del Paese”, ha detto il neopresidente di Confindustria intervenendo all’Assemblea privata. “Miriamo a un sistema semplice – ha spiegato – per questo abbiamo deciso di dar vita a una commissione che si assuma la responsabilità di fare la riforma di Confindustria. Obiettivo di tutti é realizzare un’organizzazione forte e coesa, punto di riferimento per l’Italia che deve tornare a crescere”. Squinzi, nel corso del suo intervento, ha illustrato il programma per i prossimi quattro anni alla guida di viale dell’Astronomia. “La riforma della pubblica amministrazione – ha spiegato – é una riforma non più rinviabile. La semplificazione burocratica é la madre di tutte le riforme. Vogliamo regole affidabili, chiare e che siano in numero ragionevole. L’Italia é fatta di imprese speciali che hanno bisogno di un Paese normale”. Secondo Squinzi, bisogna “intervenire sulle politiche regionali perché abbiamo enti che si sovrappongono, quindi c’é bisogno di semplificazione amministrativa e territoriale”. Sul fronte delle relazioni industriali, “dobbiamo far recuperare credibilità alla contrattazione nazionale e allo stesso tempo a una contrattazione legata a esigenze di produttività delle imprese”. La sicurezza sul lavoro, ha rilevato, “é un tema cruciale nel processo di crescita del Paese: fare prevenzione, economia del lavoro, costruzione di un vero e proprio sistema di sicurezza. Queste sono tra le mie priorità”. Squinzi, prendendo la parola davanti all’Assemblea privata, ha ringraziato la presidente uscente, Emma Marcegaglia, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: “L’Italia – ha detto – ha bisogno di lui e di altri come lui”.
La Giunta, riunitasi dopo l’assemblea privata che ha eletto Giorgio Squinzi presidente, ha votato il nuovo Direttivo che affiancherà il neo presidente nel biennio 2012-2014. In Direttivo, oltre a Giorgio Squinzi, ci saranno gli 11 vice presidenti della nuova squadra di Confindustria, la past president Emma Marcegaglia, 10 rappresentanti generali, due rappresentanti della Piccola Industria e 4 membri proposti dal neo presidente. I dieci rappresentanti generali sono: Franco Bernabé, Giovanni Borri, Luigi Brugnaro, Gianfranco Carbonato, Marco Lavazza, Carlo Mazzoleni, Alberto Meomartini, Paolo Scaroni, Marco Tronchetti Provera, Alessandro Vardanega. In rappresentanza della Piccola Industria ci sono Maria Cristina Bertellini e Stefano Zapponini. Su proposta del presidente entrano in direttivo: Fedele Confalonieri, Mauro Moretti, Massimo Cavazza, Riccardo Cravero.