“Sulla necessità di una nuova politica industriale e sull’ossessione per la crescita le idee di Squinzi sono in sintonia con le nostre, ci auguriamo davvero che alla prova dei fatti il nostro giudizio resti positivo”.
Lo afferma il segretario generale dell’Ugl, Giovanni Centrella, commentando il primo discorso del nuovo Presidente di Confindustria nel corso dell’Assemblea pubblica dell’associazione.
Per Centrella “la preoccupazione per l’emorragia di posti di lavoro e per l’affermazione sociale dei giovani può rappresentare una solida base di partenza per quel ‘ buon sistema di relazioni industriali’ auspicato da Squinzi, anche perché non sarà di certo la riforma del lavoro a contribuire alla crescita né dell’occupazione né dell’economia”.
“Da parte nostra, come sempre, c’è disponibilità a collaborare – conclude Centrella – perché è di questo che il Paese ha più che mai bisogno, proprio per questo siamo rimasti delusi dal ‘no’ del neo Presidente di Confindustria alla cogestione, cavallo di battaglia dell’Ugl e modello di democrazia economica che grandi risultati ha prodotto in Germania”. (LF)
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