La Cgil chiede al ministro del Lavoro e delle Pari opportunità, Elsa Fornero, di “intervenire nei confronti di Poste Italiane ritirando e correggendo” quell’accordo che prevede il mancato riconoscimento del premio di produzione di 140 euro alle donne in congedo di maternità. A sostenerlo è il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino, rivolgendo una richiesta anche all’ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, “di riaprire subito il confronto e di modificare quell’accordo che rappresenta una gravissima discriminazione”.
Quell’accordo, aggiunge la dirigente sindacale, “lede i diritti individuali delle lavoratrici e dei lavoratori, rappresentando un arretramento pesante rispetto alle norme vigenti in tema di maternità e di infortuni. Per questo sosteniamo la richiesta della Slc Cgil di revocare il riconoscimento del bollino rosa alla Poste, assegnato all’azienda dallo stesso ministero del Lavoro, poiché non vi è alcuna coerenza rispetto alla tutela delle lavoratrici in maternità”, conclude Sorrentino.
Con riferimento alle notizie di stampa relative all’accordo di Poste Italiane che prevederebbe il mancato riconoscimento del premio di produzione alle donne in congedo di maternità, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, “prenderà tutte le informazioni utili per verificare gli aspetti tecnici della vicenda e poi assumere ogni necessaria decisione in merito”.