Oggi i sindacati degli agricoli Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno incontrato i vertici dell’Inps per discutere di una piattaforma sulla previdenza integrativa. Piattaforma che, sottolinea Augusto Cianfoni, segretario generale della Fai Cisl, “rappresenta i titoli di un vero e proprio libro bianco sulle molteplici disfunzioni dell’Istituto nell’esercizio di quella che dovrebbe essere la sua missione originaria, da troppi anni interpretata con metodi e spirito mercatisti alla stregua della più utilitaristica compagnia di assicurazione”.
“Le prime vittime di questa cultura dei forti coi deboli – continua Cianfoni – e degli interpreti comprensivi coi forti sono gli operai agricoli, trattati spesso dagli ispettori dell’Istituto come falsi operai quando per lo più sono oggetto di arbitrii e di elusioni contributive da molte aziende agricole specie, ma non solo al Sud”.
“Questa vertenza – conclude il segretario generale – che formalmente è già in corso in diversi territori, a Salerno come in Friuli, in Sicilia come nel Lazio, in Puglia come in Liguria, deve portare a una modifica radicale dei comportamenti dei responsabili nazionali e locali dell’Istituto il quale deve dotarsi – come richiesto nell’avviso comune sottoscritto nei giorni scorsi da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria – di strumenti partecipativi propri di un Ente Bilaterale dove le analisi e le soluzioni siano effettivamente partecipative e responsabilizzanti per tutti coloro che vi rappresentano interessi, imprese e lavoratori”.