I vertici della Lucchini hanno annunciato di voler fermare per quattro settimane l’altoforno del centro siderurgico di Piombino. Per i sindacati la decisone aziendale “è inaccettabile”.
Per questo Fim, Fiom e Uilm hanno proclamato lo sciopero di due ore per mercoledì 11 luglio e indetto una giornata di mobilitazione per il 18 luglio. I sindacati esprimono le forti preoccupazioni dei lavoratori da un alto, mentre, dall’altro, sono volti a chiedere all’azienda di riconsiderare una decisione che rende di per sé più incerte le prospettive produttive dello stabilimento.
Nell’incontro che si svolgerà al ministero dello Sviluppo economico il 17 luglio, Fim, Fiom e Uilm chiederanno – spiegano in un comunicato – al governo di fare fino in fondo la propria parte per garantire il mantenimento del ciclo integrale alla Lucchini di Piombino e, più in generale, costruendo con le imprese e con i sindacati una strategia di politica industriale per l’insieme del settore siderurgico.