Nel settore delle costruzioni “sono stati ingoiati dalla crisi già oltre 400 mila posti di lavoro e ci avviamo verso la catastrofe di mezzo milione di posti persi”. A lanciare l’allarme è il segretario generale della Feneal Uil, Antonio Correale, in occasione della riunione del comitato centrale.
“Migliaia le imprese che hanno chiuso i battenti. Gli investimenti – ha spiegato il sindacalista – mostrano un calo nel 2012 superiore a quello degli anni precedenti ed è un cedimento che riguarda lavori pubblici, edilizia privata, nuove costruzioni”. Correale ha ricordato poi la prossima iniziativa unitaria dei sindacati di settore che, dopo la manifestazione del 3 marzo, saranno il prossimo 17 luglio davanti al ministero dello Sviluppo economico con un grande presidio per chiedere al governo di “smuovere questa situazione di arretramento e paralisi, partendo dai piccoli lavori, dalla rimessa in moto di qualche infrastruttura, da semplificazioni burocratiche”.
Del resto “abbiamo più volte chiesto al ministro Passera di convocarci a un tavolo di lavoro – ha spiegato – sul quale misurare l’attendibilità di misure, proposte e tempi di attuazione. Aver ignorato questa richiesta è già una dimostrazione della estrema volatilità dei pacchetti varati. Il timore è che ci si muova ancora nel campo degli annunci e non in quello della messa in campo di vere risorse e di scelte che incoraggino nuove opportunità”.