Il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, convocherà i sindacati “presumibilmente la prossima settimana” per un “esame congiunto” sul processo di riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, alla fine del quale potrebbero esserci gli ipotizzati esuberi. A margine di un convegno della Scuola superiore della Pubblica Amministrazione, Patroni Griffi ha aggiunto: “Spero che tutti i sindacati facciano la loro parte”. In caso contrario “decideremo”, ha concluso. Patroni Griffi ha poi sottolineato che nel decreto sulla spending review è previsto un “esame congiunto” con i sindacati “per gestire in maniera intelligente un processo che serve per ridurre la dotazione organica” della P.a.
“Occorre l’aiuto di tutti – ha detto – anche per gestire gli esuberi a valle di questo processo. Ci sarà una riduzione dell’apparato pubblico, ma un miglioramento dell’efficienza”. A chi gli chiedeva di confermare che il governo non accetterà veti dal sindacato, Patroni Griffi ha così risposto: “Lo dice la legge, applicheremo le norme. L’auspicio è quello di trovare un modo per gestire al meglio un’importante sfida”.
In precedenza, nel corso del suo intervento, il ministro della Funzione pubblica aveva detto che la riorganizzazione della Pubblica amministrazione “è un’occasione e una sfida per tutti.
Senza un settore pubblico funzionante, di cui non si può fare a meno, è impossibile pensare in questa realtà che un paese possa svilupparsi. Dobbiamo ridurre le spese, non possiamo continuare con un aumento vertiginoso della spesa come avvenuto negli ultimi decenni”. “C’è un condizionamento sulla spesa – ha concluso Patroni Griffi – che significa però ricalibrare risorse umane sulla quantità delle risorse disponibili”. (LF)
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