Stop al pesce fresco per l’avvio del fermo pesca che ha bloccato le attività della flotta italiana per favorire il ripopolamento del mare. A darne notizia è Coldiretti ImpresaPesca nel sottolineare che il fermo pesca è partito oggi dall’Adriatico e interessa inizialmente la parte che va da Trieste a Rimini fino al 27 agosto per 43 giorni consecutivi.
Dopodiché – sottolinea la Coldiretti – si tornerà in mare ma – precisa la Coldiretti – nelle dieci settimane successive alla ripresa l’attività sarà però limitata a tre giorni, come già lo scorso anno.
Il fermo è una necessità per salvare il settore, anche se dolorosa per le vacanze, con il venir meno del pesce del Nord Adriatico in un momento in cui – sostiene impresa pesca Coldiretti – anche per effetto del grande caldo si registrano consumi in aumento del 15% e prezzi contenuti. Il rischio è – precisa Impresapesca Coldiretti – di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato se non si tratta di quello fresco made in Italy proveniente dalle altre zone dove in questo momento non è in atto il fermo pesca (Tirreno e Sud Adriatico). Infatti da Pesaro a Bari – conclude la Coldiretti – l’interruzione dell’ attività di pesca inizierà infatti dal 6 agosto fino al 17 settembre mentre da Brindisi a Imperia dal 3 settembre al 2 ottobre mentre nelle regioni Sardegna e Sicilia l’interruzione ha durata di almeno trenta giorni ma è disposta con provvedimento regionale.