Tempesta nel sindacato chimici della Cgil. Il direttivo dell’organizzazione ieri sera ha votato a maggioranza un documento nel quale chiedeva al segretario generale Alberto Morselli di lasciare al più tardi alla metà di settembre il suo incarico e di accettare l’offerta venuta dalla confederazione di ricoprire l’incarico di capo area della contrattazione in Cgil. Morselli, che ha rifiutato questa offerta, ha chiesto di essere sfiduciato, secondo le regole interne della Cgil, ma il direttivo non ha votato un atto di sfiducia. Per il momento il segretario generale resta al suo posto, tanto che stamattina ha aperto le trattative per il rinnovo del contratto degli elettrici. Viene già indicato un possibile suo sostituto alla guida della Filctem, Emilio Miceli, attualmente segretario generale della Slc Cgil.
L’episodio viene indicato dagli osservatori come l’avvio della campagna per il prossimo congresso della Cgil, che si preannuncia, considerando la premessa, assai tempestoso, anche se le opposizioni alla segretaria generale si sono molto attenuate ultimamente. Susanna Camusso era presente alla riunione del direttivo di ieri.
Dietro il voto dei chimici il nodo degli equilibri confederali
L’avvicendamento di Morselli un fatto di routine o un ripensamento di strategie?