“Capita ormai di rado in questi tempi di vedere un provvedimento governativo almeno in parte moderatamente positivo, anche se in altre parti emendabile”. Lo dichiara in una nota il segretario nazionale Ugl Medici Ruggero Di Biagi.
E questo è avvenuto – sostiene – con il decreto Balduzzi, che il ministro ha perlomeno prima condiviso e illustrato con le organizzazioni sindacali mediche, in una fase di ultradirigismo paramilitare, e poi cercato di varare”. “Avevamo pochi dubbi – continua Di Biagi – sul fatto che avrebbe avuto vita difficile, sopratutto considerando i diversi punti di principio meritevoli, come l’apertura degli studi medici 24 ore al giorno o i miglioramenti nel sistema delle nomine”. (LF)
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