Crescono i flussi commerciali italiani. A luglio, secondo quanto comunica l’Istat, si rileva un aumento congiunturale per entrambi i flussi commerciali, più accentuato per l’import (+2,9%) rispetto all’export (+0,3%). L’aumento congiunturale dell’export è spiegato dalla crescita delle vendite verso i paesi Ue (+0,8%), mentre l’export verso l’area extra Ue è in lieve diminuzione (-0,3%). Particolarmente rilevante è l’incremento delle vendite di beni strumentali (+2,3%).
La crescita delle importazioni coinvolge entrambe le aree di interscambio: +3,6% per i paesi Ue e +2,1% per i paesi extra Ue. Incrementi significativi si registrano per i beni strumentali (+5,5%) e i prodotti intermedi (+4,4%). A luglio l’aumento tendenziale del valore delle esportazioni (+4,3%) deriva da incrementi sia dei valori medi unitari (+3,8%) sia, in misura più contenuta, dei volumi (+0,5%). La riduzione tendenziale del valore delle importazioni (-4,3%) è determinata da una significativa flessione dei volumi (-7,0%), mentre i valori medi unitari registrano un incremento del 2,9%.