Il numero uno della Fiat, Sergio Marchionne, deve convocare subito i sindacati e chiarire il futuro di Fabbrica Italia, dimostrando “lealtà” con chi ha firmato gli accordi sul progetto di investimenti. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, secondo cui “Marchionne ha il dovere di fare chiarimenti con chi si è preso ogni volta responsabilità pur di ottenere certezze per l’occupazione e per la difesa dei posti di lavoro. Ha il dovere di farlo per lealtà”.
“Chiedo a Marchionne di convocarci subito – ha sottolineato il leader della Cisl – e di chiarire un solo aspetto: se il piano Fabbrica Italia lo mantiene e lo utilizza quando riprende il mercato oppure, a prescindere da questo, lui non vuole più utilizzarlo. A Pomigliano e Grugliasco, dove sono stati fatti gli accordi, e sono orgoglioso di averli fatti, il problema non esiste più, nel senso che la Fiat lì produce ancora e proprio grazie a quegli accordi”.
“Marchionne – ha concluso Bonanni parlando di un eventuale confronto con il governo – farebbe bene a incontrarsi con i pubblici poteri, anche perché ci sono molti siti industriali della Fiat che hanno bisogno di una maggiore efficienza di servizi e soprattutto di infrastrutture”. (FRN)