E’ stata Renault, con un crollo delle vendite di quasi un terzo, a pagare il prezzo maggiore tra i grandi costruttori europei al disastroso risultato sulle vendite di settembre nel Vecchio Continente, calate nel complesso del 10,8% a 1.099.264 unità. Secondo i dati comunicati dall’associazione europea dei costruttori (Acea) lo scorso mese il produttore francese ha accusato addirittura un -32,5% per il marchio Renault – vendendo 61.257 auto contro le 90.743 di un anno prima- che si attenua solo parzialmente a livello di gruppo (-29,5%) aggiungendo il marchio Dacia.
Cali molto inferiori, anche se eclatanti, hanno registrato tutti gli altri grandi costruttori generalisti. Dal (-18,5%) del gruppo Fiat, che ha venduta 65.925 auto (erano 80.864 un anno prima), al -16,2% di General Motors (da 111.888 a 93.716) al -14,9% di Ford (da 106.180 a 90.363).
Meno penalizzati, ma sempre in profondo rosso, anche il gruppo Peugeot Citroen (-8,1% da 129.991 a 119.482) e Volkswagen (-8% da 284.549 a 261.874).
Pochi i marchi automobilistici col segno +: in prima linea Bmw (+4,4% a 80.915) a Toyota (+0,8% a 49.712) a Hyundai (+3,9%) a Kia (+3,4%) a Honda (+5,4%). In evidenza anche Jaguar Land Rover (+13,2%).