I Greci incrociano le braccia a partire da stamattina per uno sciopero generale di 48 ore contro il nuovo pacchetto di misure di austerità che dovrà essere votato domani dal Parlamento.
Nel centro di Atene sono previste numerose manifestazioni di protesta, che nelle occasioni precedenti si sono sempre concluse con scontri, anche violenti, davanti ai palazzi delle istituzioni.
Ieri nella capitale e nelle altre città si erano già fermati i trasporti pubblici, taxi compresi. Oggi si associano anche i marittimi e i controllori di volo per tre ore. Scioperano anche i giornalisti, mentre gli ospedali garantiranno solo i servizi di emergenza.
Il pacchetto di tagli previsto dal governo di Atene dovrebbe portare a un risparmio di 13,5 miliardi di euro entro il 2016.
L’approvazione di questo pacchetto e della legge di bilancio 2013, che sarà sottoposta al voto domenica, sono due passaggi chiave per sbloccare la tranche di aiuti da 31,5 miliardi di euro da parte dell’Fmi e dell’Unione europea.